Il rischio da movimentazione manuale dei carichi è quello che più frequentemente causa nei lavoratori le idoneità “parziali” o comunque sottoposte a particolari limitazioni nello svolgimento delle normali attività lavorative. E’ anche causa di frequenti contenziosi tra le aziende e gli organi di controllo, con il rischio di riconoscimento di malattie professionali.

Il rischio da movimentazione manuale dei carichi comprende:

  • le vere e proprie azioni di sollevamento e trasporto manuale (con riferimento alla Norma ISO 11228 – Parte 1);
  • le attività di spinta e traino manuale (con riferimento alla Norma ISO 11228 – Parte 2);
  • la movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza (con riferimento alla Norma ISO 11228 – Parte 3).

Azioni di sollevamento e trasporto manuale

Per la valutazione del rischio durante il sollevamento e il trasporto manuale, Studio B.S.A. utilizza il metodo americano NIOSH (National Institute of Occupational Safety and Health) come applicato dalla Norma Europea UNI EN 1005 -2 e ISO 11228-1.

A seconda delle situazioni e della tipologia di lavoro svolto è possibile effettuare anche valutazioni complesse, cioè basate su situazioni diverse durante lo stesso periodo di lavoro.

Movimentazione manuale dei carichi 2Misure per la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi

Spinta e traino manuale

In questo caso Studio B.S.A. utilizza strumentazione specifica, costituita da dinamometri, sottoposti a periodica taratura, e da software particolare per l’identificazione della forza iniziale e quella di mantenimento.

rischio traino carrelloMisura di traino di un carrello con utilizzo del dinamometro

Movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza (ripetitività)

Per la movimentazione di bassi carichi ad alta frequenza (la cosiddetta “ripetitività”) Studio B.S.A. vanta numerose esperienze di valutazione in varie tipologie di aziende ad esempio nel campo alimentare e nella metalmeccanica.

La valutazione viene effettuata sia con l’osservazione diretta, sia utilizzando sistemi di videoregistrazione, che permettono una valutazione a posteriori del rischio reale, facendo riferimento alla check list del Metodo OCRA (Occupational Repetitive Actions).