Il rischio da esposizione ad agenti cancerogeni e mutageni è limitato a quelle aziende o enti nelle quali vi sia realmente tale fattore di rischio.

Il rischio è infatti spesso poco conosciuto, o piuttosto erroneamente assimilato a quello delle sostanze chimiche pericolose.

Ad esempio pochi sanno che le cosiddette “polveri di legno duro”, che si sviluppano durante le normali lavorazioni di legni molto comuni, come ad esempio il noce, il ciliegio, il faggio e il larice, sono classificate come cancerogene dal D.lgs. 81/08, con precisi valori limite di esposizione.

Anche in questo caso un’attenta valutazione non può mai prescindere dall’approfondita analisi delle schede di sicurezza e dalla verifica dei prodotti utilizzati o che si formano durante le lavorazioni. L’esperienza dei tecnici di Studio B.S.A. può aiutare le aziende ad identificare i reali pericoli o gli agenti che potenzialmente possono creare rischio e ad affiancarle nella gestione degli vari obblighi previsti dal Capo II del Titolo IX del D.Lgs. 81/08.

La Strumentazione di campionamento utilizzata da Studio B.S.A. durante le obbligatorie e periodiche Indagini Ambientali permette un controllo attento dei valori di esposizione degli addetti.